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Catechesi sull'Icona della Dormitio Mariae

di Michele Antonio Ziccheddu



Carissimi, oggi ci immergiamo nel mistero profondo e sublime della Dormitio Mariae, attraverso l'Icona che ci accompagna.

"Ti sei addormentata ma non per morire; sei assunta ma non smetti di proteggere il genere umano." Queste parole di San Teodoro Studita, grande difensore della venerazione delle icone, esprimono il cuore del nostro mistero.
Maria non è stata semplicemente accolta in cielo; è stata assunta, e continua a intercedere e proteggere l'umanità. Questo ci ricorda che la sua missione materna è eterna e universale.

L'icona della Dormitio ci presenta questo evento sacro in un linguaggio visivo ricco di significati. Al centro dell'icona, troviamo Cristo che accoglie l'anima di Maria, rappresentata come una piccola figura avvolta in fasce, simile a quella del Bambino Gesù. Questo simbolismo ci unisce nel mistero della vita e della morte, suggerendo che la nostra morte non è fine, ma un passaggio verso la vita eterna.

Nella parte inferiore dell'Icona, vediamo Maria distesa su un letto, circondata dagli Apostoli e dalle figure della Chiesa, che esprimono la dimensione terrena della sua dipartita. Al centro, Cristo, trionfante e glorioso, regge l’anima di Maria e rappresenta il punto di unione tra cielo e terra. In alto, gli Angeli e le porte del Paradiso si aprono per accogliere Maria, simboleggiando la dimensione celeste e divina del suo transito.

L'Icona, quindi, non è solo una rappresentazione di un evento storico, ma una celebrazione mistica che ci invita a riflettere sulla nostra stessa destinazione eterna. Rappresenta la Chiesa nella sua totalità: quella celeste e quella terrena, i santi e i fedeli, uniti in adorazione e venerazione.

Meditare su questa Icona ci offre una chiave per comprendere meglio il mistero della nostra fede e la nostra speranza. La Dormizione di Maria non è solo un ricordo del passato, ma una promessa di salvezza e un invito a vivere la nostra vita cristiana con consapevolezza della presenza divina che ci guida e ci accompagna.
Concludiamo questa riflessione pregando affinché, come Maria, anche noi possiamo essere accolti nelle braccia amorevoli del nostro Signore alla fine del nostro cammino.

Che questa celebrazione ci rafforzi nella fede e nella speranza, portandoci più vicino alla gloria di Dio. Amen.

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"Accademia Santu Jacu" blog di Michele Antonio Ziccheddu
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