In questa settima puntata dell'Arena Spirituale, continuiamo il nostro discorso sulla preghiera nel cammino di conversione, esplorando come la preghiera si evolve e si arricchisce lungo il percorso spirituale.
Ogni fase del cammino spirituale ha una preghiera tipica che non sostituisce le precedenti, ma le integra.
Ora ci troviamo all'inizio del cammino spirituale, nella fase purgativa o di purificazione. Qui la preghiera predominante è quella che ci porta a entrare nella verità di noi stessi e di Dio, spogliandoci delle false immagini e abbandonando le menzogne del mondo.
Per pregare efficacemente, dobbiamo riconoscere la presenza di Dio e lasciarci illuminare dallo Spirito Santo. Questo comporta un atto di umiltà e di pentimento, accettando la nostra cecità spirituale e chiedendo a Dio di guidarci e guarirci.
La superbia ci acceca spiritualmente, mentre l'umiltà e il riconoscimento dei nostri limiti ci aprono alla vera conoscenza di Dio. Il cammino spirituale richiede un cambiamento nella gerarchia dei valori e una consapevolezza nuova della realtà.
Il pentimento è fondamentale all'inizio del cammino spirituale. Non c'è nulla che il demonio cerchi di impedire di più in un'anima che il pentimento, perché solo con il pentimento ci si salva e solo senza pentimento ci si danna. Il pentimento permette di riconoscere i propri errori e di chiedere perdono a Dio. La preghiera del convertito sincero diventa quindi una richiesta di pentimento e perdono:
"Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore".
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